Solo in Italia 50 milioni di animali trascorrono tutta la vita in gabbia: allevati in crudeli sistemi di confinamento intensivo e rappresentando un serio rischio per la sicurezza pubblica.
Per promuovere la campagna abbiamo creato un filtro personalizzato per Facebook e Instagram, con lo scopo di coinvolgere ancora più sostenitori che hanno deciso di metterci la faccia per aiutare HSI a mettere fine all’uso delle gabbie per gli animali d’allevamento.
Con un filtro AR personalizzato, realizzato in linea con l’immagine dell’’organizzazione, si possono ottenere ottimi risultati in termini di awareness, impression e divulgazione di un messaggio. In questo caso #BastaAnimaliInLockdown!
Durante il lockdown del 2020, inoltre, HSI/Italia ha dato vita ad un’iniziativa che ha coinvolto ancora più direttamente i sostenitori della campagna #BastaAnimaliInLockdown: attraverso una landing page realizzata appositamente da Filarete, gli utenti hanno avuto la possibilità di compilare un form per ricevere gratuitamente una delle mascherine di HSI create dai nostri grafici e unirsi all’iniziativa social proposta.
Le mascherine sono state progettate in modo tale che una parte del volto umano fosse coperta da un muso di volpe, serpente o maiale, consentendo alle persone di entrare in simbiosi con l’animale e di immedesimarsi in esso, per comprendere a fondo la crudeltà dello sfruttamento e gli effetti degli allevamenti intensivi.
Una volta ricevuta la mascherina, abbiamo chiesto ai supporter di scattarsi una foto mentre la indossavano e di condividerla sui social usando l’hashtag di campagna per aiutare HSI a chiedere alla Commissione Europea ed al Governo italiano di fermare il traffico di animali selvatici vivi, di mettere fine all’uso delle gabbie per gli animali d’allevamento e di vietare l’allevamento e il commercio di animali da pelliccia per prevenire un’altra crisi sanitaria globale analoga a quella causata dal Covid-19, radicata nello sfruttamento degli animali e creare un futuro più umano, sicuro e libero per tutti.