Scritto il 19 Agosto 2024
Nell’era digitale contemporanea, i social media e il digital advertising sono diventati strumenti essenziali per le campagne di raccolta fondi delle organizzazioni non profit. Questi strumenti non solo ampliano la portata delle campagne, ma permettono anche di coinvolgere un pubblico più vasto e diversificato, favorendo la crescita e la sostenibilità delle organizzazioni stesse.
I social media non sono solo un canale di comunicazione, ma anche un mezzo per costruire comunità e rafforzare il senso di appartenenza tra i sostenitori. Le piattaforme come Facebook, Instagram e Twitter permettono alle non profit di creare gruppi dedicati, eventi virtuali e campagne virali che possono coinvolgere direttamente gli utenti. Il Global NGO Technology Report del 2021 evidenzia che il 55% delle non profit utilizza i social media per raccogliere fondi, con Facebook che emerge come la piattaforma più efficace in questo ambito. La possibilità di condividere contenuti multimediali, come video e immagini, permette alle non profit di raccontare storie potenti e di impatto, che possono toccare emotivamente il pubblico e stimolare l’azione.
L’influencer marketing è emerso come una componente chiave nelle strategie di marketing digitale, grazie alla capacità degli influencer di costruire fiducia e autenticità tra i loro follower. Sfruttando le fanbase già consistente degli influencer presi in considerazione, si mira a massimizzare la reach della campagna stessa in modo da amplificare il messaggio delle non profit, raggiungendo segmenti di pubblico che altrimenti sarebbero difficili da raggiungere, e che, in virtù del rapporto di fiducia che si ha con il volto noto, hanno maggiore possibilità di trasformare i sostenitori in donatori diretti.
La chiave del successo nell’influencer marketing è scegliere gli influencer giusti e sviluppare collaborazioni autentiche. Non si tratta solo di raggiungere grandi numeri, ma di trovare influencer che abbiano una connessione genuina con la causa. Le non profit devono cercare influencer che condividano i valori e la missione dell’organizzazione, e che possano comunicare il messaggio in modo credibile e coinvolgente. Una strategia efficace potrebbe includere l’organizzazione di eventi o esperienze uniche che gli influencer possono condividere con i loro follower, creando contenuti che sente davvero vicini ai propri valori e, pertanto, caricati di potenza di coinvolgimento.
Dopo la creazione di una campagna creativa costruita ad hoc sulle esigenze della non profit, il digital advertising offre alle non profit la possibilità di raggiungere un pubblico targettizzato con messaggi personalizzati. Attraverso strumenti come Google Ad Grants, è stato stimato come negli Stati Uniti le organizzazioni possono beneficiare di fino a 10.000 dollari al mese in pubblicità gratuita su Google, aumentando significativamente la visibilità delle loro campagne.
Una delle principali vantaggi del digital advertising è la possibilità di misurare e ottimizzare il ritorno sull’investimento (ROI-Return On Investment). Piattaforme come Google Analytics e Facebook Insights forniscono dati dettagliati su come gli utenti interagiscono con gli annunci, permettendo alle non profit di adattare le loro strategie in tempo reale per massimizzare l’efficacia delle campagne. Ad esempio, se un annuncio su Facebook sta generando un alto tasso di clic ma poche donazioni, l’organizzazione può analizzare i dati per comprendere dove si trova il punto di attrito e apportare modifiche per migliorare la conversione.
Uno degli aspetti più potenti del digital advertising e dei social media è la possibilità di raccogliere e analizzare dati per misurare l’efficacia delle campagne.
Le piattaforme digitali offrono strumenti di analisi che permettono alle non profit di monitorare in tempo reale le performance delle loro campagne. Questo consente di effettuare aggiustamenti immediati per ottimizzare i risultati. Secondo il “Nonprofit Trends Report 2020” di Salesforce, le organizzazioni che utilizzano i dati e le analytics hanno il 17% in più di probabilità di raggiungere i loro obiettivi di raccolta fondi.
I social però non sono l’unico mezzo attraverso cui mirare al cuore delle persone e della community che una Non Profit ha costruito nel tempo.
In questo contesto, l’e-mail marketing rappresenta uno strumento imprescindibile per costruire, coltivare e rendere sempre più saldo il rapporto con i sostenitori e i donatori per le non profit.
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Siamo Filarete e vogliamo prendere parte al tuo cambiamento!